Dal 2007 CIP Lombardia opera quale venditore grossista di Gas Naturale. Dal 2007 siamo cresciuti ed ad oggi CIP fornisce più di 12.000 clienti per circa 60.000.000 di metri cubi venduti. La nostra offerta commerciale si rivolge a:
- Clienti domestici
- Piccole imprese
- Condomini
- Gestori "Servizio Energia"
- Stazioni di servizio con metano per autotrazione
La rete commerciale dedicata alla clientela domestica è stabilmente presente sul territtorio attraverso gli uffici commerciali delle agenzie.
La squadra dei consulenti commerciali si muove sul territorio lombardo per assistere e rispondere ai necessari approfondimenti tecnico-economici dei clienti direzionali.
TARIFFE PER IL MERCATO TUTELATO
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L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas definisce le condizioni economiche del servizio tutela gas e i clienti finali che ne beneficiano.
I corrispettivi previsti per il servizio di tutela gas sono relativi all’attività di vendita vera e propria (“servizi di vendita”) e all’attività di trasporto e distribuzione sulle reti locali (“servizi di rete”).
I servizi di vendita sono composti da una quota fissa (addebitata in base al numero di giorni del periodo fatturato) e da una quota energia applicata ai consumi effettuati. La quota energia comprende il costo per l’acquisto della Materia prima gas, la Commercializzazione al dettaglio e gli Oneri Aggiuntivi e di Gradualità, questi ultimi introdotti dalla delibera AEEG 196/2013/R/gas.
I servizi di rete sono composti da una quota fissa (determinata annualmente e addebitata in fattura con un importo giornaliero, secondo i giorni di consumo del periodo) e da una quota variabile suddivisa per scaglioni, applicata ai volumi di gas consumati. Gli otto scaglioni sono espressi in metri cubi standard (Smc) e calcolati con riferimento all’anno termico (coincidente con l’anno solare); a ogni scaglione è associato un diverso corrispettivo. Il prezzo finale per il consumatore comprende inoltre:
l’imposta erariale di consumo, differenziata per area geografica e per tipologia di uso; l’addizionale regionale, variabile da una regione all’altra e sempre inferiore alla metà dell’imposta di consumo;
l’I.V.A. applicata all’importo complessivo (incluse imposte erariale e regionale).
Va inoltre ricordato che il prezzo finale esposto in fattura è adeguato al Potere calorifico superiore (P) che definisce il contenuto energetico del gas fornito; il valore del coefficiente P applicato in bolletta è specifico della rete di distribuzione cui appartiene il contatore del cliente.
Tutti i corrispettivi si applicano agli standard metri cubi (Smc), ottenuti moltiplicando i metri cubi misurati dal contatore per il Coefficiente di conversione (C) calcolato sulla base di quanto stabilito dalla Delibera ARG/gas 159/08. L’adeguamento si rende necessario per tener conto delle diverse condizioni di pressione e temperatura del gas.
Maggiori informazioni sulle singole componenti che determinano la tariffa di fornitura del gas per il cliente finale sono disponibili al seguente link: http://www.autorita.energia.it/it/consumatori/bollettatrasp_gas.htm
L’art. 26 del TUA (Testo Unico accise) prevede le tipologie di consumi per l’applicazione dell’accisa e dell’addizionale regionale: Usi industriali, Usi autotrazione, Usi civili (nei quali rientrano tutti gli usi non attribuibili alle precedenti categorie).
Test: Il file comuni.xml non esisteSCEGLI IL COMUNE
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